Energy Day: i Comuni Siciliani per Europa 2020 e chiarimenti sul Quinto Conto Energia

Oggi, presso l’Albergo delle Povere a Palermo, nell’ambito del convegno “Energy Day: La Regione Siciliana nel Patto dei Sindaci” è stato presentato il nuovo programma di finanziamenti della Regione Sicilia in energie rinnovabili, e la giornata è stata anche l’occasione per avere qualche informazione in più sul Quinto Conto Energia.

Efficienza energetica ed investimenti in energie rinnovabili rappresentano le macro aree di intervento su cui la Sicilia intende puntare, con circa 500 milioni di euro da destinare ai Comuni (grazie alle risorse UE messe a disposizione dai fondi Po-Fesr 2007-2013) che permetteranno agli Enti Locali di attuare misure necessarie per ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020.
A questi si aggiungeranno altri 800 milioni di euro, predisposti dall’ARS come fondo di garanzia a favore di famiglie e imprese per la stipula di mutui destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici, rispettivamente, fino a 100 kW e fino ad 1 MW.

Durante la giornata è stato presentato il Patto dei Sindaci, nato per consentire la creazione di un “fronte comune” nella gestione delle energie rinnovabili. Dei 390 comuni siciliani solo 59, il 3,2%, hanno aderito al Patto, ma solo un comune, Castelbuono (PA), ha preparato il Piano d’azione per l’energia sostenibile, costituendo una best practice nello scenario regionale.

Interessante anche l’intervento di Luca Benedetti, Responsabile Unità Studi GSE, che ha presentato il quadro italiano sulle energie rinnovabili. L’Italia è in anticipo sugli obiettivi comunitari: nel fotovoltaico, qualche anno fa, si prevedeva che nel 2020 il valore di investimenti sarebbe stato più basso di quello in realtà già fin qui raggiunto. Di certo entro il 2020 il 17% dei consumi energetici nel nostro paese proverrà da fonti non tradizionali (FER – fonti energetiche rinnovabili).

Importante la panoramica sul Quinto Conto Energia, in vigore dopo il raggiungimento di 6 miliardi di euro di spesa annuale in incentivi. Accederanno alle tariffe:

  • direttamente, gli impianti entro i 12 kW
  • attraverso la procedura di iscrizione al registro, gli impianti oltre i 12 kW e sarà data priorità agli impianti su edifici con migliore classe energetica.

In più in ogni semestre, per 5 semestri, saranno ammessi:

  • gli impianti fotovoltaici con costo annuo indicativo/semestre degli incentivi minore o uguale a 80 milioni di euro
  • gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative con costo annuo indicativo/semestre degli incentivi minore o uguale a 10 milioni di euro
  • gli impianti fotovoltaici a concentrazione con costo annuo indicativo/semestre degli incentivi minore o uguale a 10 milioni di euro.

Interessanti infine i chiarimenti sulle tipologie di nuove tariffe incentivanti:

  • tariffa omnicomprensiva sull’elettricità immessa in rete
  • premio per la quota di energia autoconsumata.

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