Nuovo Conto Termico: quali novità dal 31 maggio 2016?

collettore-solare-termico-piano-40748Con oltre un anno di ritardo, il nuovo Conto Termico è finalmente arrivato: è stato pubblicato infatti il Decreto del 16 febbraio 2016, che rivede la disciplina per l’incentivazione delle rinnovabili termiche e degli interventi di efficienza di piccole dimensioni.

Il 31 maggio 2016, 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il nuovo decreto manderà in soffitta il vecchio Conto (DM 28 dicembre 2012).

Vediamo insieme cosa prevede il nuovo documento.

Continua a leggere

Risparmio fino all’80% bolletta elettrica: 5 semplici regole

bollettaAl di là dei benefici innegabili derivanti dal fatto di essere una fonte di energia “pulita”, il motivo per cui una famiglia sceglie le fonti energetiche rinnovabili rispetto a quelle convenzionali basate sul carbonfossile è chiaramente anche di natura economica. Senza un decisivo risparmio economico per le famiglie, le fonti rinnovabili non potranno mai prendere piede stabilmente e definitivamente anche su piccola scala.

Come una famiglia può risparmiare soldi tagliando le bollette di gas e luce? Sicuramente attraverso l’efficienza ed il risparmio energetico, ovvero l’autoproduzione e l’uso razionale dell’energia.

Continua a leggere

Nuove regole nei condomini. Anche per il fotovoltaico

La riforma dei condomini è legge. La Commissione Giustizia del Senato con voto quasi unanime ha infatti approvato il progetto di legge che ha riformato, dopo 70 anni, le regole per la convivenza nei condomini.

Sul piano degli interventi di tipo energetico, sarà più semplice installare impianti per la produzione di energia rinnovabile sulle parti comuni dell’edificio: si abbassa infatti il quorum delle assemblee di condominio.

Continua a leggere

Dal 1° giugno obbligo del 20% da fonti rinnovabili per edifici nuovi ed in ristrutturazione

Dal 1° giugno, secondo quanto stabilito dal Dlgs n. 28/2011 in materia di efficienza energetica, che recepisce le norme comunitarie in materia di efficienza energetica degli edifici, vige l’obbligo di integrare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in tutti gli edifici di nuova costruzione e in quelli sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.

Obiettivo del decreto, che recepisce le norme comunitarie in materia di efficienza energetica degli edifici, è di arrivare in modo graduale al 50% di energia coperta da fonti rinnovabili entro il 2017.

Continua a leggere

Da mercoledì 1 Luglio torna l’Attestato di Qualificazione Energetica

Dal 1° luglio entra in vigore l’obbligo per gli immobili della dotazione dell’Attestato di Qualificazione Energetica – AQE – in attesa dell’Attestato di Certificazione Energetica – ACE – (documento di più impegnativa portata tecnica). Comunque, risulta essere un obbligo sui generis dalla fine dell’estate del 2008, quando con legge nazionale si è escluso l’obbligo della prtesenza di tale certificazione nei casi di alienazione.

L’oobigatorietà risulta oggi più lieve e riferita, eventualmente, anche ad un accordo tra le parti per identificare il soggetto che ha l’obbigo di dotazione (costruttore, venditore, acquirente), ma sempre vincolante per le nuove costruzioni o per le ristrutturazioni di una certa rilevanza, in quanto risulta essere documentazione obbligatoria per la chiusura dei lavori e per l’eventuale rilascio del certificato di  agibilità.

Da parte nostra, riteniamo che sia un documento di rilevante importanza specie per chi compra, in grado di quantificare, non solo lo stato attuale dell’immobile, ma anche le eventuali azioni da intraprendere per rendere meno “affamata” energeticamente l’unità immobiliare.

Noi siamo qui per condividere con voi tutti i dubbi e le preplessità sul tema che sono tanti ed alcuni non ancora risolti.

La Commissione Europea interviene sulla questione certificazione energetica degli edifici

La Commissione europea, nel quadro della procedura d’infrazione in corso per mancato rispetto della direttiva 2002/91/CE, chiederà alle autorità italiane di fornire informazioni sulla legge 133/2008 che ha cancellato l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita degli immobili, e sulla compatibilità della legge stessa con la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia.

Ecomondo

Avevamo accennato al fatto che una nostra collaboratrice si trovava a Rimini per assistere ai seminari ed incontri che facevano da contorno e visitare Ecomondo 2008, vedi quì. Abbiamo discusso un pò di quella che è stata la sua esperienza (neo laureata in Ingegneria “territorio ed ambiente”) alla fiera e devo dirvi che era molto disillusa.  Le sue parole sono state: “nei convegni che ho seguito è stata sempre la stessa musica, la mancanza di linee guida, la normativa poco chiara o incerta …ho capito che in Italia siamo messi proprio male. Qualcuno portava la propria esperienza dall’estero, tutta un’altra storia. Nei dibattiti finali tra domande e commenti si arrivava sempre allo stesso punto…aspettiamo !!!

Ma andiamo al dunque.  Dai convegni sulla certificazione energetica.  Il mondo del risparmio energetico cresce, ma l’inesistenza delle linee guida e l’incertezza e l’instabilità dei nuovi provvedimenti legislativi lo azzoppano sul nascere. Le ultime novità riguardano proprio la nuova Finanziaria, in particolare: Continua a leggere

La certificazione energetica degli edifici: lo stato dell’arte oggi

Con la manovra del governo, l’obbligo della certificazione (attestazione), da allegare al documento al rogito o al contratto d’affitto, scomparirà. Per gli immobili già esistenti questo vincolo è entrato in vigore a tappe: dal primo luglio scorso, ad esempio, il certificato è necessario per gli immobili anche di dimensione inferiore a mille metri quadri, venduti o affittati in blocco. Dal primo luglio 2009, tutte le abitazioni, anche singole, dovranno sottoporsi al check up energetico. Con costi variabili in base alle dimensioni dell’immobile e alla collocazione. In teoria, quello che la manovra ha spazzato via è solo la necessità di presentare il certificato per l’affitto o la vendita. Continua a leggere

A proposito di certificazione energetica degli edifici

Con l’emendamento del Governo sulla abolizione di alcune norme relative all’obbligo di (attestazione) certificazione energetica degli edifici, la situazione per gli addetti ai lavori si fà sempre più ingarbugliata. Non bastava la difficoltà di trovare una uniformità sul tutto il territorio nazionale adesso ci si mette pure l’introduzione di alcuni distinguo che non rendono la vita facile. Grande spazio alla discussione è stato avviato su diversi blog tematici, vedi qui, e dalla Legambiente che ha diramato un comunicato stampa di fuoco, vedi qui. Dal nostro punto di vista possiamo dire che niente è cambiato, l’esperienza ci ha insegnato che le difficoltà normative, i vuoti o le rivoluzioni politiche, non bloccano processi oramai avviati. Noi continueremeo a redigere Attestati di Certificazione Energetica   a chi c’è lo chiedesse perchè siamo convinti che il mercato lo pretende (gli acquirenti). Vi informeremo sulle novità.

Aggiornamento 18 luglio ore 17:15:  l’emendamento in questione è il 35.15, da alcuni blog pare che debba essere votato il 21 luglio prossimo, in questo momento si tratta di discussioni in aula. Cambierebbe solo l’entrata in vigore al 1 luglio dell’obbligo della certificazione degli edifici nella compravendita per gliimmobili con superficie superiore ai 1.000 mq. Posteremo la prossima settimana qualcosa di più chiaro, nel frattempo se quialcuno avesse nuove fresche fresche, le lasci in commento.

Aggiornamento 21 luglio ore 12:45. Sul sito del Kyoto Club, vedi qui, vi sono due news in primo piano molto significative, una a nome del SACERT ed  un comunicato ufficiale del Club stesso. Oggi, comunque, dovrebbe esserci la votazione. Vedremo

Aggiornamento 21 luglio ore 22:38. Dal sole24ore si apprende che il gorverno ha ottenuto la maggioranza, cosa data per certa, senza nessuna novità. Per cui l’obbligo della certificazione nel trasferimento di prorietà e negli affitti è stato cancellato. Adesso tutto passa al Senato, quindi potrebbero modificarsi alcune cose. Domani mattina posteremo una sintesi di quello che era e di quello che è oggi la certificazione energetica delgi edifici in Italia. Non è, comunque, un bell’esempio.