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La corsa del fotovoltaico ed il “punto di pareggio” in Italia

Gli italiani consumano sempre meno energia elettrica, a causa della crisi, ma sempre più energia rinnovabile, grazie al fotovoltaico. Secondo gli ultimi dati di Terna, il consumo di elettricità ad aprile è diminuito del 6,2% rispetto all’anno scorso ma la quota di produzione fotovoltaica è salita al 7,44%.

Le rinnovabili, in totale, hanno toccato il 14% contro il 7,9% di aprile 2011: più della metà della produzione elettrica “pulita” registrata nell’intero 2011 (25%). E considerando che la stima è ferma ad aprile e ancora non vi è il picco dei mesi estivi, il dato non solo è di per sé positivo, ma preannuncia il quasi sicuro superamento della quantità di energia elettrica da fonti verdi prodotta nel 2011.

L’Italia poi, insieme a Germania, Spagna e Danimarca, ha raggiunto la grid parity, ovvero la condizione in cui il costo di un kWh prodotto dal fotovoltaico è uguale o addirittura inferiore a quello prodotto dal termoelettrico. In Giappone, Francia, Brasile e Turchia, il punto di pareggio dovrebbe raggiungersi nel 2015.

E’ dimostrato che una famiglia media italiana, tedesca, spagnola o danese, riesce ad ottenere almeno il 5% di ritorno dell’investimento utilizzando l’energia autoprodotta dall’impianto fotovoltaico invece di quella comprata dalla rete. Ciò è dovuto al fatto che il prezzo medio degli impianti fotovoltaici è crollato del 75% negli ultimi tre anni, rendendo il costo del kWh verde molto più basso, e nel frattempo il prezzo dell’energia elettrica comprato dalla rete (e generato in gran parte dal termoelettrico a gas, carbone o olio combustibile) è sempre più alto. Ecco spiegato il pareggio.

(I dati emergono dal rapporto “Re-considering the Economics of Photovoltaic Power” di Bloomberg Finance).

Se il costo dell’energia elettrica tradizionale aumenta e quello dell’energia elettrica autoprodotta con il fotovoltaico diminuisce, perché non approfittarne? Per richiedere informazioni sulla possibilità di installare un impianto fotovoltaico a casa tua, puoi contattare il nostro numero verde.

2 Risposte

  1. […] Nonostante dunque i diffusi timori per l’entrata in vigore del nuovo Conto Energia, che prevede incentivi un po’ più bassi rispetto al passato, il continuo calo del costo degli impianti costituisce una ragione sicura per continuare ad investire nel fotovoltaico, come già detto qui. Senza dimenticare poi l’aumento del costo dell’energia prelevata dalla rete che dovrebbe già di per sé essere motivo di scelta di una forma di energia elettrica autoprodotta, il fotovoltaico appunto, come già sostenuto qui. […]

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